Il quadro emerso dalle prove di carico effettuate sul viadotto antistante l’ospedale Dono Svizzero, a Formia, ha fatto emergere la necessità di provvedere al più presto ai lavori di ristrutturazione, ma anche una situazione meno critica di quella prospettata nel mese di agosto: su tale questione, in particolare, si sono confrontati sindaco di Formia, Provincia, ASTRAL e Polizia Stradale, convocati questa mattina in prefettura per una riunione sul tema , sempre più centrale per il territorio pontino, delle infrastrutture.
A seguito delle verifiche, effettuate con la disponibilità di ASTRAL, è stato ritenuto opportuno restringere la carreggiata del viadotto, circoscrivere l’accesso ai carichi inferiori alle 44 tonnellate e fissare il limite di velocità a 30 km/h, in attesa che vengano effettuati gli interventi di consolidamento necessari.
Questi vincoli – ha sottolineato il dirigente della polizia stradale – dovranno essere rigorosamente osservati dai conducenti, e il loro rispetto sarà oggetto di controlli mirati da parte degli organi di polizia .
Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutte le amministrazioni coinvolte, nei prossimi mesi verranno sottoposti a prove di carico e monitoraggio tutte le infrastrutture del Comune di Formia considerate critiche, per programmare gli interventi di manutenzione in via preventiva, contemperando la tutela della pubblica incolumità con gli interessi socio economici del territorio.
La problematica del viadotto “Ospedale”, d’altronde, ha messo in luce come , data la sua strategicità per lo sviluppo , il tema delle infrastrutture non possa essere affrontato con un approccio sistemico , coinvolgendo tutta la governance territoriale E ragionando in termini di nodi di viabilità critica.