L’idea era nuova e rivoluzionaria, per meglio dire una “una cosa dell’altro mondo”. Nell’aria fremeva un desiderio di libertà, libertà di esprimersi, libertà di comunicare, libertà di ascoltare la musica che ci piaceva e di farla ascoltare.
Il 28 luglio del 1976 una sentenza della Corte Costituzionale legittima le trasmissioni fuori del monopolio Rai.
A Marzo del 1976 Eugenio Finardi cantava “LA RADIO” e nel Novembre 1976 iniziò anche per noi l’avventura “ RADIO”.
Un gruppo di amici, un paio di smanettoni, un po’ di roba autocostruita, una soffitta e poco di più. Si chiamava RADIO FORMIA e così si chiama dopo 44 anni.
Sì, bastava una soffitta con i contenitori di cartone delle uova sulle pareti per sognare un mondo in modulazione di frequenza, sui 102 MHz per l’esattezza. Poi per aumentare il bacino di ascolto ne vennero altre: 88.400 – 91.750 -94.300 – 102.600 – 95.500 – 96.7… eccetera eccetera eccetera.
Ma naturalmente non eravamo soli. Tanti altri giovani ebbero la stessa idea ed installarono altre radio in zona.
Radio Luna del Golfo – Polo Radio – Radio Alfa International – RDL Radio (Radio Diffusione Libera) – Radio Venere – Radio Caposele – RTBL (Radio Tele Basso Lazio) Radio Mopsi – Radio Gamma – Radio Onda sound – Radio Ponza Costiera – Radio Tele Golfo – Radio Monte Altino – Contro Radio Verusca – Radio Città Futura – Radio Gaeta – Radio Centro Marina e altre ancora solo nei dintorni. Poi c’erano le “straniere” da Napoli, Latina, Cassino e Frosinone.
Via Rubino 5 divenne per noi il centro del mondo, attraendo come una calamita tanti giovani e giovanissimi, ragazze e ragazzi, che si aggiungevano al nostro staff.
Il primo grande successo fu l’arrivo del telefono, 21189, il contatto diretto con il mondo esterno: e già, oggi sembra assurdo ma allora il telefono fu una conquista. Poi venne il secondo numero, necessario per le dirette sportive e non, 21877 . Ricordo che allora le telefonate locali erano senza prefisso e, udite udite, gratuite! Oggi questi sono ancora i nostri numeri.
La soffitta piano piano si riempiva, anche di attrezzature, diventando troppo piccola. Ci spostammo dieci metri più in là, sempre una soffitta, ma questa volta gli studi li realizzammo con il lavoro di tutti noi, seguendo una disposizione più adeguata: non solo un unico ambiente ma finalmente postazione microfonica, vetro, regia. Legalmente eravamo diventati Cooperativa, periodo entusiasmate quello. Tante radio, molta concorrenza, tante idee nuove. Lo sport locale in diretta, i consigli comunali e le elezioni minuto per minuto, i giochi radiofonici che riscuotevano grande successo anche si rischiava spesso una risposta “fantasiosa” tipo … Ciao come ti chiami: Mi chiamo sto ca…o !
Periodo entusiasmante dicevo infatti nel 1981 ricevemmo la nomina RADIO DELL’ANNO dalla rivista “Cioè” e nel 1982 la partecipazione e la vittoria al grande conconrso di “Cioè” CANTASHOWK. Ancora nel 1982 i mondiali di Spagna vinti dall’Italia. Li seguimmo interamente dalla “soffitta Studio 2” lasciandoci andare a grandi festeggiamenti. In quel periodo la radio si dotò della famosa regia automatica Cepar. Una sequela di levette e interruttori collegati a 4 registratori a cassetta e 3 Revox a bobina ed un Teac. Sempre a bobina.
Subimmo in quegli anni anche un episodio grave di furto e danneggiamento di una parte dell’attrezzatura, vicenda che non diminuì la nostra determinazione.
Infatti subito dopo ci fu l’acquisizione di due radio importanti della zona: Polo Radio di Formia e Radio Alpha International di Scauri con relative frequenze di trasmissione.
Arrivò cosi il 1987 e prendemmo la non facile e contrastata decisione di abbandonare le soffitte al 5° piano di Via Rubino, 5 (110 gradini), per una sede più grande e prestigiosa e naturalmente al 1° piano. Preparammo con molto impegno il trasferimento, rimettendo a posto e attrezzando i nuovi locali di Via Cristoforo Colombo 10 a Formia, tutto con il nostro lavoro, un impegno importante in termini economici e personali. Un grande ufficio, tre sale di trasmissione (verde, gialla e rossa) e il locale archivio dischi che oggi contiene una grandissima quantità̀ di vinili 45 e 33 giri.
Il 27 Aprile del 1988 alle ore 19,30 inaugurammo la nuova sede, bellissima, nuova fiammante; moltissime le autorità locali presenti con la benedizione dell’allora Vescovo di Gaeta Mons. Vincenzo Maria Farano
Dopo l’inaugurazione ci trasferimmo tutti per un grande rinfresco nello storico Bar Tirreno bloccando letteralmente Via Vitruvio per il passaggio dei numerosissimi ospiti.
Era l’apice della radiofonia libera e della nostra visione di radio.
Tanti furono gli accadimenti in quegli anni, la legge Mammi che “regolarizzo”(?) l’etere, arrivò la concessione… finalmente!, la partecipazione alle grandi indagini di ascolto, le famose dirette per lo spoglio dei candidati a Sindaco della Città di Formia.
Eclatante fu il nostro Exit pool che sancì la sera prima dello spoglio, contro tutte le previsioni, la prima vittoria di S. Bartolomeo a Sindaco (presso la Galleria Vitruvius Forum a Formia). Si passò dalle musicassette e i nastri ai CD e anche per i vinili fu la fine. I Revox e la Cepar finirono in cantina. Poi vennero i computer, gli mp3, internet e lo streeming.
Il resto è storia di oggi.
Molte di quelle radio di allora oggi non ci sono più. Pochissime sono rimaste, altre sono venute dopo, oggi ci si conta sul palmo di una mano.
In tutti questi anni tanti sono passati dai nostri studi, ognuno con una storia e un destino diverso, tantissimi inserzionisti che hanno confidato in noi: a tutti va il nostro sincero ringraziamento per aver dato vita e VOCE a questa lunga storia che dura da 44 anni.
Radio Formia… la tua amica di sempre.